Siamo una Congregazione religiosa denominata “ Istituto della Carità del Sacro Cuore” detto comunemente delle “Suore di don Mazza”.
L’istituto ha avuto origine (nel 1932) dalla spiritualità e dall’opera del Servo di Dio don Nicola Mazza, per la mediazione di un suo successore: don Emilio Crestani.
La spiritualità di Carità che anima la nostra vita religiosa e la missione apostolica, alla quale ci dedichiamo nella Chiesa e nella società d’oggi è guidata dai lineamenti spirituali e apostolici di don Mazza.
Una spiritualità che c’invita, a fissare costantemente lo sguardo della fede e dell’amore sul Cuore aperto di Gesù Redentore (Gv 19,37), per attingervi in abbondanza e con gioia l’acqua dello Spirito di carità.


Una dedizione alle opere di carità rivolte, in particolare, alla promozione della gioventù povera, allo scopo di favorirne la formazione cristiana, culturale e sociale.
Il venerabile don Nicola Mazza (Verona, 1790-1865) all’interno di una azione multiforme a favore dei poveri avviò alcune attività specifiche dalle quali vennero delineandosi a poco a poco tre opere distinte: un Istituto Femminile per bambine orfane o comunque bisognose di assistenza e d’affetto(1828), un Istituto Maschile per studenti poveri(1832) e un Istituto per le Missioni dell’Africa Centrale (1851).
Quest’ultimo ebbe vicende particolari e dopo la morte di don Mazza si organizzò in forma autonoma soprattutto per l’impulso di don Daniele Comboni e divenne più tardi l’Istituto per le Missioni Africane, riconosciuto canonicamente come Congregazione dei Figli del Sacro Cuore ( Missionari Comboniani).
Da queste radici 100 anni dopo è spuntato il germoglio della nostra Congregazione religiosa.
XII CAPITOLO GENERALE
“Per generare fratellanza ciascuna, secondo il dono ricevuto, si metta a servizio degli altri, rendendo grazie a Dio” (cfr.1Pt 4,10)
Premessa:
Le suore di Don Nicola Mazza hanno iniziato la loro esperienza di Vita Religiosa nel 1932 e nel 1958 sono state approvate dalla Chiesa come “Istituto della Carità del Sacro Cuore – Suore di don Nicola Mazza” di Diritto Diocesano. Don Emilio Crestani, IV successore di don Nicola Mazza, aveva raccolto l’aspirazione di alcune Cooperatrici ad essere Suore e le aveva avviate a questa forma di consacrazione senza perdere nulla del Carisma Mazziano e senza aggiungere niente di nuovo se non la forma della Vita Consacrata religiosa.
All’interno delle Istituzioni mazziane questa nuova forma di consacrazione religiosa, non trovava tutti favorevoli, il V successore, però, il superiore Mons. Albrigi in un documento di archivio ha 9 COMUNITÀ delle suore lasciato scritto: “Vedo nelle suore la forza di espandere il carisma” L’esperienza, infatti, è andata consolidandosi nel tempo, il piccolo drappello di quattro cinque sorelle è cresciuto, è rimasto sempre “un piccolo gregge” che ha fatto però 90 anni di storia (1932-2022) di carisma mazziano.
Le Suore di don Nicola Mazza, perciò, in questo anno 2022 sono giunte a celebrare il XII Capitolo Generale.
L’assemblea Capitolare si è svolta nei giorni 10 – 15 luglio nella sede di Casa Madre. IL Capitolo ha avuto come “consulente” Mons. Giuseppe Laiti, che ha seguito tutto il lavoro preparatorio iniziato il venerdì 15 ottobre 2021.
Le comunità locali erano state chiamate a confrontarsi sul noi che siamo, sugli obiettivi da tenere presenti, su orientamenti spirituali e apostolici da individuare come linee guida per il prossimo sessennio. All’inizio di maggio le comunità avevano diligentemente svolto il loro compito, un lavoro che aveva trovate tutte le suore corresponsabili ed impegnate. Mons. Giuseppe procedeva ad elaborare una sintesi di tutto il materiale raccolto senza trascurare nessun elemento emerso nei dialoghi e nella riflessione delle comunità. La sintesi, unitamente alla relazione del sessennio scorso della superiora generale, ha costituito lo strumento di lavoro del Capitolo su cui si è elaborato il Documento finale. L’evento Capitolare era stato preceduto da una settimana di Esercizi Spirituali con meditazioni sul capitolo 21 di Giovanni, nella contemplazione di questa pagina evangelica ci si addentrava sempre più nel mistero del Signore Risorto in mezzo a noi. Le riflessioni dell’assemblea Capitolare hanno avuto come icona unificante quello sparuto gruppo di apostoli che dopo una notte di lavoro tornando a riva con la barca vuota si sentirono dire dal Risorto: “Tornate a pescare dalla parte destra” dalla parte, cioè, della benedizione del Signore. Se la Congregazione riconosce nel Signore la guida del gregge anche se “piccola e fragile” può ritrovare speranza e fiducia nel proprio essere ed operare non in modo miracolistico, ma a partire dalla concretezza della vita.
Dal documento finale del Capitolo “Orientamenti di vita per il sessennio 2022-2028” sono emerse principalmente questi orientamenti operativi:
- Cura delle relazioni e dello scambio tra comunità;
- Apertura e collaborazione con i laici fino alla corresponsabilità;
- Una maggiore integrazione con le istituzioni mazziane secondo il percorso già avviato con il Collegio Universitario.
In sede Capitolare si sono svolte le votazioni per dare alla Congregazione la nuova Direzione Generale per il sessennio 2022-20228:
Superiora Generale: Suor Edilma Sabino da Silva,
vicaria: Suor Angiolina Giramonte,
consigliere: Suor Maria das Gracas dos Santos Silva, suor Giliola 10 Taietta, suor Raffaella Bonetti.
L’Assemblea Capitolare prima di iniziare i lavori aveva dedicato un pomeriggio intero all’ascolto, in presenza o online, dei laici che lavorano nelle opere della Congregazione e di coloro che collaborano come volontari.
Per l’Italia un rappresentante: rispettivamente del Collegio Universitario, dell’Associazione Amici di Fontanafredda, della Redazione “Voci Mazziane”;
per il Brasile un rappresentante per ogni sede dei progetti educativi: Joao Pessoa, Itapororoca, Zumbì, Sao Paulo.
È stata una esperienza molto toccante per tutti, ma in particolare per chi era al di là dell’oceano dove si vive il carisma del tempo di don Mazza: centinaia di bambini, adolescenti e giovani emarginati dalla società ricevono attenzioni, cure ed educazione per essere aiutati a sviluppare quei doni che da Dio hanno ricevuto e che, per usare le parole del Fondatore, “altrimenti andrebbero perduti”.
Al termine di questo pomeriggio sono giunti dal Brasile molti messaggi di ringraziamento e benedizione, si possono riassumere in quello di Jardiane di Itapororoca :
“E’ stato un momento speciale avrei desiderato vedere tutte le suore. Suore donne benedette esempio di fede e di carità voi siete la nostra forza! Ringrazio Dio tutti i giorni perché esistete nella nostra vita. Forza e fede sempre, per continuare con questa bellissima missione. È un orgoglio essere laica mazziana. Dio usa ciascuno di noi per poter aiutare gli altri. Dio vi benedica e vi doni sapienza, discernimento, resilienza, perseveranza per continuare la missione. Voi avete cambiato la nostra vita e con certezza cambierete la vita di molte altre persone”.
Venerdì 15 luglio si è concluso il Capitolo con una celebrazione Eucaristica di ringraziamento per i doni che il Signore ha fatto alla Congregazione nel sessennio scorso con la guida della superiora generale suor Clara Mazzi, ed ha invocato benedizioni per il prossimo sessennio su Suor Edilma Sabino da Silva nuova superiora generale.